
Originario del Giappone, il kenzan ha una storia ricca di tradizione incentrata sull’arte dell’Ikebana. Nel nostro studio utilizziamo questo antico strumento come elemento fondamentale per creare composizioni floreali uniche e durature, in armonia con la natura e con particolare attenzione alla sostenibilità. Questo piccolo ma utilissimo oggetto ci permette infatti di non utilizzare la – purtroppo – diffusissima spugna da fiorista, la quale non solo non è biodegradabile ma addirittura rilascia nell’ambiente grandi quantità di microplastiche.
Il kenzan è uno strumento fondamentale nell’Ikebana, l’arte della composizione floreale giapponese. Si tratta di una base piatta, solitamente circolare o rettangolare, dotata di aghi metallici su cui si infilano i gambi di fiori e piante. Questo strumento molto pesante, nonostante le piccole dimensioni, permette di mantenere i fiori stabili e nella posizione desiderata, facilitando la creazione di composizioni eleganti e bilanciate. Per usarlo, si posiziona il kenzan in un contenitore basso con acqua, assicurandosi che sia stabile. I gambi vengono infilati sugli aghi, regolando altezza e inclinazione per ottenere il design perfetto.
Il kenzan è stato inventato nel XVII secolo in Giappone. Originariamente utilizzato per l’arte dell’Ikebana, il kenzan ha conquistato spazio nell’ambiente del floral design di tutto il mondo grazie alla sua capacità di rendere stabili le composizioni di fiori e fogliame senza dover ricorrere a materiali dannosi per l’ambiente, come la spugna da fiorista. Questo oggetto realizzato in metallo pesante e composto da una fitta schiera di chiodi appuntiti, permette di esaltare la bellezza dei fiori realizzando composizioni dall’estetica minimalista e naturalistica.
Il kenzan è uno strumento semplice ma estremamente efficace. Grazie alle sue punte affilate, sulle quali si ancorano facilmente gli steli dei fiori, esso ci permette di creare composizioni floreali di grande impatto estetico, con un’ampia varietà di forme e stili. Utilizzando il kenzan siamo in grado di esplorare nuove possibilità creative nel floral design, creando allestimenti con un ridotto impatto ambientale. Il kenzan è infatti riutilizzabile all’infinito, riducendo al minimo gli sprechi e promuovendo una filosofia di consumo consapevole e responsabile.
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