Il matrimonio di Margherita e Marco ci ha visti impegnati in un allestimento con ingredienti molto specifici: fiori secchi all’interno di una palette che andava dall’blu al beige, passando per il panna e il color carta da zucchero.
Abbiamo iniziato a coltivare i fiori per questo evento circa nove mesi prima del suo svolgimento, seccando gli steli in palette mano a mano che diventavano disponibili in campo e integrando con materiale proveniente dal gruppo delle nostre perenni (eryngium ed echinops in primis).
La ricerca dell’azzurro ci ha spinto ad optare per la speronella, il fiordaliso e l’eucalipto, aggiungendo poi i colori neutri tramite l’utilizzo di nigella, scabiosa stellata, mollucella laevis e diverse tipologie di graminacee.

La scelta di utilizzare esclusivamente fiori secchi è stata dettata da due fattori principali. Da un lato, le temperature molto alte di fine agosto e la necessità di selezionare materie prime durevoli e resistenti. Dall’altro, la distanza di qualche giorno tra la cerimonia civile, alla quale è seguito un ricevimento molto intimo presso il Bar Borsa, una location sita all’interno della Basilica Palladiana in pieno centro a Vicenza, e la festa che si è poi svolta sui colli presso una dimora privata.
La versatilità dei fiori secchi è uno dei motivi per cui ne proponiamo l’utilizzo soprattutto durante i mesi estivi e invernali. Non solo permettono di estendersi oltre le possibilità dei fiori freschi, ma possono poi essere conservati come ricordo a lungo termine della giornata.